Meloni interviene per cercare di placare gli scompigli causati dall’orda di anarchici radunatasi ieri a Roma e Milano per il caso Cospito.
Continuano i disordini generati dall’orda di anarchici che mandano avanti le proteste per la misura del carcere duro inflitta ad Alfredo Cospito. Gli scontri si stanno verificando sia a livello nazionale, a Roma, Milano e Torino, sia a livello internazionale, a Barcellona e Berlino.
Recentemente in particolare a Roma e Milano i cortei anarchici si sono scontrati con le forze dell’ordine. In una situazione di caos dilagante è intervenuto anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La premier ha intimato agli anarchici di regolare le loro azioni per scongiurare un’escalation “che potrebbe portarci ovunque”, dice la premier.
In questo frangente, giungono le accuse dell’opposizione che punta il dito contro Meloni asserendo che starebbe agendo più come leader di Fratelli d’Italia piuttosto che come presidente del Consiglio, carica che attualmente ricopre.
Arrestate due persone a Roma
Nella giornata di sabato le tensioni sono state alle stelle a Roma e Milano, a causa dei cortei organizzati dagli anarchici in segno di protesta contro il 41bis inflitto dai magistrati ad Alfredo Cospito. Gli scontri con gli agenti hanno creato parecchio caos, con fumogeni, scontri fisici, lanci di bottiglie, sputi ed insulti nei confronti delle forze dell’ordine.
Secondo quanto appreso a Roma tre persone sono state arrestate. Situazione un po’ diversa a Milano invece, dove un gruppo di anarchici si è radunato di fronte al carcere di Opera, dove attualmente si trova detenuto Alfredo Cospito.
I protestanti hanno anche lanciato dei sassi contro la recinzione. Giorgia Meloni continua ad affermare che non ci sarebbero il presupporti per le dimissioni di Giovanni Donzelli o Andrea Delmastro, in correlazione al Cospito. Anche la capogruppo di Forza Italia in Senato, Licia Ronzulli, è intervenuta durante un’intervista al giornale Repubblica. “Questa contrapposizione tra maggioranza e opposizione su questi temi, lo ripeto, è sbagliata, perché apre una falla, ci rende aggredibili. Un Paese che si divide sulla legalità è un Paese fragile. Gli anarchici stanno incendiando realmente le piazze, fanno attentati, mettono nel mirino le istituzioni, fino ad arrivare al presidente della Repubblica. Direi che è ora di mettere fine a tutto questo, è giusto abbassare i toni”.
